Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
Facoltà di Scienze Politiche

Master in Scienze amministrative

 

Regolamento didattico

(edizione 2008-2009)

 

Articolo 1

Attivazione

1. Presso la Facoltà di Scienze politiche, Istituto giuridico, dell’Università degli Studi di Urbino è istituito, e attivato per l’a.a. 2008-2009, il Master universitario di secondo livello in Scienze amministrative, ai sensi dell’art. 3 comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, ed in conformità del Regolamento didattico di Ateneo, del Regolamento di Ateneo per la disciplina dei corsi per Master universitari e dei Corsi di perfezionamento e di aggiornamento professionale e del Regolamento di Facoltà.

2. Il Master è indirizzato a chi voglia approfondire la conoscenza pratica e teorica dell’organizzazione e del funzionamento delle pubbliche amministrazioni, soprattutto alla luce del processo di decentramento delle funzioni amministrative e dell’integrazione comunitaria.

3. Per il conseguimento del Master universitario di secondo livello lo studente deve aver acquisito almeno 60 (sessanta) crediti formativi universitari, oltre a quelli acquisiti per ottenere la laurea magistrale. I suddetti crediti corrispondono a 1500 (millecinquecento) ore di lavoro, comprensivi delle ore di lezione, di esercitazione, di prove in itinere e di esame, di studio personale.

4. La frequenza da parte degli iscritti alle varie attività del corso è obbligatoria per almeno i 2/3 delle attività didattiche.

5. Al completamento del corso di studi, sulla base dei risultati degli esami in itinere e della prova finale, viene conferito il Diploma di Master universitario di secondo livello in Scienze amministrative.

6. In ragione delle esigenze didattiche il Master potrà promuovere incontri di studio, ricerche, stages, studi e collaborazioni con amministrazioni, enti ed università nazionali ed estere.

 

 

Articolo 2

Ordinamento didattico

1. Il Master in Scienze amministrative è volto, da un lato, ad offrire ai giovani laureati la possibilità di completare e perfezionare la propria conoscenza delle materie attinenti alla pubblica amministrazione, anche per disporre di una preparazione adeguata ad affrontare i concorsi pubblici e la carriera nella amministrazione, e, dall’altro, a fornire a dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni, centrali e locali, l’opportunità di svolgere attività di aggiornamento e riqualificazione professionale.

2. Il Comitato scientifico del Master definisce l’offerta didattica di ogni anno accademico. Il corso degli studi è articolato in un corso principale (a sua volta articolato in moduli didattici), in attività didattiche integrative di diverso genere (seminari volti all’approfondimento di tematiche di particolare rilievo, esercitazioni e prove pratiche, nonché convegni, conferenze ed altre iniziative culturali organizzate dall’Ateneo e/o ritenute equipollenti dal Comitato scientifico), e prevede la discussione di una tesina innanzi ad una commissione di docenti. Il programma didattico predisposto per l’a.a. 2008-2009 è contenuto nell’Allegato A del presente regolamento.

3. Il numero di crediti di ogni modulo è proporzionale alle ore di attività didattica svolte. Un credito equivale a 25 ore di impegno dello studente.

4. Al termine di ciascun modulo didattico si svolgeranno esami scritti, orali e pratici per verificare il livello di preparazione degli studenti. Nell’ambito di tali verifiche, ovvero per mezzo di altri strumenti di verifica (relazioni scritte, ecc.) verrà valutato anche l’apprendimento conseguente alle attività didattiche integrative. È prevista un’unica sessione di riparazione per coloro che non abbiano superato gli esami di profitto nella sessione ordinaria.

5. Al completamento del corso di studi, ciascuno studente presentata e discuterà, innanzi ad una commissione di docenti del Master, una tesi relativa ad una delle materie trattate.

 

 

Articolo 3

Autonomia

1. La gestione del Master è autonoma sotto il profilo didattico, scientifico ed organizzativo.

2. La contabilità è gestita dalla segreteria amministrativa del Master, sotto la supervisione del Direttore del Master.

3. L’eventuale avanzo di gestione del Master rimane a disposizione del Master stesso per finanziare attività connesse o cofinanziarne eventuali edizioni future.

 

 

Articolo 4

Organi

Sono organi del Master il Comitato scientifico ed il Direttore.

 

 

Articolo 5

Comitato scientifico

1. Il Comitato scientifico è composto da non meno di cinque e non più di sette membri (compreso il Direttore), scelti dal Consiglio di Facoltà prevalentemente tra i docenti della stessa e che, rivestendo compiti didattici in seno al Master, siano titolari di insegnamenti afferenti alle materie in esso impartite, nonché da esperti esterni. Il Direttore ne fa parte di diritto.

2. Le funzioni del Comitato scientifico sono:

a) eleggere, tra i suoi membri, il Direttore, qualora non già nominato dal Consiglio di Facoltà;

b) definire l’ordinamento didattico del corso;

c) individuare i docenti del Master;

d) nominare i membri delle Commissioni di selezione per l’ammissione, degli esami, dei moduli e della valutazione finale;

e) definire i criteri di selezione;

f) definire i criteri di attribuzione di eventuali borse di studio;

g) definire il numero massimo di studenti per anno accademico;

h) individuare per ogni modulo didattico i docenti di riferimento;

i) assicurarsi dell’ordinato svolgimento dell’attività didattica;

j) verificare la frequenza dei fruitori di borse di studio e, in caso di inadempienza, sospendere l’erogazione delle borse di studio;

k) verificare la regolare frequenza dei partecipanti alle attività didattiche;

l) permettere la fruizione di singoli moduli didattici a studenti-uditori;

m) promuovere ricerche e studi ed altre iniziative di carattere scientifico e culturale;

n) sovrintendere all’attuazione e al rispetto delle eventuali convenzioni con enti esterni;

o) approvare il bilancio preventivo e consuntivo, ed eventuali variazioni al bilancio preventivo;

p) decidere in ogni altra materia che implichi l’assunzione di oneri finanziari;

q) approvare le eventuali modifiche regolamentari, salvo ratifica del Consiglio di Facoltà;

3. Il Comitato scientifico si riunisce validamente con la maggioranza dei suoi componenti ed, in seconda convocazione, con la presenza di almeno tre membri compreso il Direttore. Le delibere sono prese a maggioranza dei presenti. In caso di parità, prevale il voto del Direttore.

4. Il Comitato può riunirsi anche per via telematica, salvo comunque quanto previsto al comma precedente.

 

 

Articolo 6

Direttore

1. Il Direttore, ove non già nominato dal Consiglio di Facoltà, è nominato dal Comitato scientifico e resta in carica, se il Master viene riattivato per gli anni successivi, per un triennio. Presiede il Comitato scientifico e ne convoca le riunioni. Rappresenta il Master nei rapporti con l’esterno per gli aspetti didattico-scientifici.

2. In particolare, spetta al Direttore:

a) convocare e presiedere il Comitato scientifico;

b) dare attuazione alle decisioni ed agli indirizzi del Comitato scientifico;

c) attribuire gli incarichi di insegnamento, sentito il Comitato scientifico;

d) assicurare, con la collaborazione dei responsabili dei singoli moduli, il regolare svolgimento delle attività didattiche;

e) individuare uno o più tutori aventi competenze di supporto organizzativo, di sostegno all’attività didattica e di collegamento tra i docenti;

f) predisporre, avvalendosi della segreteria amministrativa del Master in Scienze amministrative, il prospetto finanziario, sentito il Comitato scientifico;

g) provvedere alla gestione finanziaria sulla base delle deliberazioni del Consiglio e in ogni caso impiegando i fondi esclusivamente per finalità connesse allo svolgimento del Master;

h) redigere, al termine delle attività,  una relazione sulle attività svolte da presentare al Preside ed al Rettore.

 

 

Art. 7

Ammissione

1. Il corso si rivolge a tutti coloro che siano in possesso di una laurea specialistica o altro titolo equipollente, ovvero coloro che siano in possesso di una laurea (vecchio ordinamento didattico) o altro titolo equipollente. Non sono ammessi ai corsi di Master coloro che sono contemporaneamente iscritti, all’avvio delle attività del Master stesso, ad un corso di laurea o di laurea magistrale, o ad un dottorato di ricerca.

2. Il numero massimo degli studenti frequentanti è limitato dalle capacità delle strutture disponibili ed è fissato in 35 (trentacinque). Tale numero può essere rideterminato dal Comitato scientifico.

3. Qualora le domande di iscrizione al Master siano in numero superiore al numero massimo ammesso di frequentanti, l’ammissione avverrà per selezione, svolta da una Commissione composta da tre docenti del corso, nominata dal Comitato scientifico.

4. Possono essere ammessi alla frequenza di specifici moduli (fino alla concorrenza dei posti disponibili e previa valutazione favorevole da parte del Comitato scientifico), come uditori, coloro che, in possesso dei titoli di cui al comma 1, sono interessati all’approfondimento di specifici argomenti. Agli studenti uditori sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

5. Per ogni ciclo viene pubblicato il bando di concorso che fissa il termine di presentazione delle domande per l’ammissione al Master ed i criteri di selezione. Nel bando si indicano i documenti da presentare, i requisiti per l’ammissione, gli eventuali titoli da conseguire ai fini della graduatoria di merito per l’ammissione; si determina l’ammontare e le modalità di pagamento delle tasse di iscrizione, la disponibilità di borse di studio e di eventuali altri riconoscimenti per studenti meritevoli e in particolari condizioni economiche (esonero totale o parziale del pagamento delle tasse di iscrizione). La Commissione che decide sull’ammissione al Master stila una graduatoria di merito.

 

 

Articolo 8

Attivazione annuale

1. L’autorizzazione allo svolgimento dei corsi di ogni anno accademico è data, su proposta del Consiglio della Facoltà di Scienze politiche, dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Urbino.

2. Per l’attivazione del Master è necessario che vi sia un minimo di 16 (sedici) studenti iscritti.

3. La sede del Master è presso la Facoltà di Scienze politiche. Le attività del Master potranno svolgersi sia presso la sede del Master, sia presso altre sedi individuate dal Comitato scientifico.

 

 

Articolo 9

Tasse di iscrizione

1. L’ammontare della quota iscrizione, per l’a.a. 2008-2009, è fissato in Euro 2.500,00 (di cui Euro 2395,33 quali tasse d’iscrizione, Euro 90,00 quale tassa regionale sul diritto allo studio universitario ed Euro 14,67 quale imposta di bollo sulla domanda di iscrizione). Le modalità di versamento sono stabilite dal Comitato scientifico e pubblicate sul bando.

2. Gli studenti - uditori, per poter frequentare i moduli, devono versare una tassa di iscrizione pari ad Euro 300,00 per ogni modulo cui intendono partecipare (oltre a quanto dovuto per l’assolvimento virtuale del bollo sulla domanda ed alla tassa regionale sul diritto allo studio universitario).

3. Il Comitato scientifico ha la facoltà di bandire borse di studio messe a disposizione di enti pubblici e privati.

4. Le tasse di iscrizione non sono in alcun caso rimborsate (salvo il caso di il caso di mancata ammissione al Master).

 

 

 

Link:
Allegato A: Modalità di organizzazione della didattica per l’anno accademico 2008-2009

 

 

Pagina web aggiornata il 10 luglio 2008.